mercoledì, marzo 31, 2004
Due segnalazioni:
Ghost Town: un viaggio cavalcato su una moto, nei luoghi attorno a Chernobil. Le molte foto, rendono chiara l'aria che si respira.. Un viaggio nel passato, molto interessante, in cui si può tangere e vedere, gli effetti di quel disastroso incidente.
AuroraWebcam: un più leggero momento, per godere di questo meraviglioso spettacolo naturale offertoci dalle aurore boreali.. Belle le foto, belli (ma un po' scomodi: in gif) i filmati, ed una webcam, che alle 9.30 di questa mattina mi ha offerto uno spettacolo meraviglioso: sono riuscito a salvare un breve ultimo e oramai spento e strascico.
Guardalo ora. (16Kb)
martedì, marzo 30, 2004
Oggi finalmente esco da casa: senza ver mangiato, di corsa e con i capelli ancora umidi da un bagno, verso la presentazione del
KOB (Kollettivo omosessuali Bicocca), e la proiezione del film "Il viaggio di Felix".
Arrivo alle 14.20, con in mano un panino, l'aula e la U6-04. Dò uno sguardo dentro, non sono in tanti...
Finisco il mio panino, entro e esordisco col sorriso, ironizzando sullascarsa affluenza (si dovrebbe iniziare alle 14.30).
Si fanno due chiacchere e conosco i ragazzi del KOB. Posticipiamo l'inizio sperando che arrivi qualche amico... qualche conoscente.. alla fine siamo in una dozzina, circa, esterni 2... (io e una ragazza).
Alle 14.50, poco prima della proiezione conosco anche Aelred.
Il film racconta di Felix, che inizia un viaggio per trovare suo padre, che non ha mai conosciuto. Durante questo viaggio, effettuato a piedi dalla Normandia fino a Marsiglia, ha inevitabilmente degli incontri, delle esperienze, conosce persone che poi lui associa ad un fratello, un cugino, una nonna, una sorella... ridisegnando il concetto di famiglia non più secondo un ordine biologico, ma più sulla tipologia di rapporto che si viene a creare tra lui e l'altra persona.
Cosi è fratello, il ragazzo a cui da aiuto e supporto; è nonna l'anziana signora -così diretta e semplice,bellissima- con cui parla ed accetta opinioni sul suo viaggio e il significato; e cosi via..
E' bello, il film, anche per mette a confronto l'idea di famiglia (in particolare l'idea di padre), concettuale e idealizzata, e quella reale, in particolar modo facendo il confronto con i figli della "neo sorella": 3 e provenienti da padri diversi, ed i piccoli enfants considerano padre tutti i vari padri ed anche il neo compagno della mamma..
Discutevamo proprio di questo, alla fine del film, e di come la cultura si insinui sull'idea di famiglia, e delle differenze di questa idea tra noi italiani, ed i francesi, ad esempio. Lo facevamo tra noi, con Fabio, in gruppo, in modo informale. E mentre parlavamo, a poco a poco, sono entrati altre persone in sala tra cui anche la professoressa
Chiara Saraceno (uno dei massimi studiosi italiani di famiglia, esclusa dall'Osservatorio nazionale sulla famiglia, per aver affrontato temi "scabrosi" come la famiglia omosessuale).
La cosa un po' triste è stato che questi signori si sono presentati durante la discussione, e che non abbiano minimamente avuto intenzione di entrane bel dibattito in corso, che si è dovuto evidentemente interrompere..
La professoressa si è fatta presentare.. ed ha cominciato un lungo discorso, che ci ha fatto chiedere se sapeva a chi stava parlando, in che contesto era..., dal momento che non affrontava il discorso famiglia come concetto in cambiamento e/o da cambiare, in conseguenza di una idea più vera e sentita, e non come istituzione dovuta alle relazioni parentali.
In sintesi ha indicato la famiglia come massimo prodotto socio-culturale. Dove i cambiament sono molto lenti e difficoltosi, soprattutto per certi aspetti..
Ancora una voltam la cosa che fa più rabbia, è nel confrontarsi con altre situazioni europee.
L'Italia, con il più forte senso della famiglia 'classica' (padre,madre + figli biologici), è anche quella che ne ha l'idea più retrograda...
A tale proposito, mi ha fortemente colpito un anedotto raccontato da Fabio: lui ed il suo compagno erano in un ristorante a Venezia, Fabio si è allontanato verso un cloachard che aveva bisogno di aiuto avendo bevuto troppo.., e una coppia francese, seduta vicino a loro, si sono riferiti a Fabio definendolo "Il marito di quel ragazzo, deve essere medico"! Insegnandoci molto sulla chiarezza, l'assenza di 'bigottismi' o pre-costituiti culturali.. (quale persona italiana si sarebbe mai espressa in quel modo??).
lunedì, marzo 29, 2004
La Giunta della Regione Lombardia ha espresso parere favorevole al progetto della nuova linea metropolitana milanese M5.
Il progetto della linea 5 nasce da una serie di considerazioni derivanti dal traffico sempre più intenso sull'asse Zara – Testi e prevede un percorso in sotterranea ancora una volta con gallerie e treni di dimensioni ridotte rispetto alle attuali linee. Il capolinea cittadino è fissato dal progetto definitivo a Garibaldi FS (interscambio con la linea 2, il Passante Ferroviario e i treni delle Ferrovie dello Stato) con un percorso che attraverso ulteriori quattro stazioni (Isola, Zara M3, Marche e Istria) giunge dopo 3,2 chilometri a Cà Granda, per poi raggiungere Bignami: quasi 6 km di tracciato con 9 stazioni.
Per la realizzazione sono previsti cinque anni di lavori.
Si tratta di una metropolitana completamente automatica, senza conducente, che consentira' di connettere velocemente il centro di Milano al suo hinterland con elevate prestazioni e significative ricadute in termini di limitazione degli effetti nocivi dell'inquinamento da traffico''.
Attivata una nuova sezione in cui
Elaborati, articoli e relazioni scientifiche, ma anche riflessioni sulla situazione e certe paure da OGM.. saranno e potranno essere inserite.
-scusate ogni tanto la pubblic ità, ma google ben visita questa pagina ;-)
La mia gola, ad ogni modo è sofferente al mattino... ma gli antibiotici stanno facendo il loro dovere.. così incomincia a darmi meno problemi, e ad essere meno irritata.
Domani vado a vedere l'inaugurazione del KoB (Konsiglio omosessuale Bicocca), con una proiezione di un film, una discussione sull'evoluzione della famiglia, e l'incontro con aelred -vedremo se ci beccheremo- e Fabio, che a sorpresa sarà relatore..
See you.
sabato, marzo 27, 2004
Pubblicato l'editoriale di questo mese dedicato al
Decreto Urbani e P2P: Commenti, analisi e link su petizioni ed informazioni ulteriori sul decreto Urbani antipirateria.
venerdì, marzo 26, 2004
Ho ricevuto via e-mail questa segnalazione che riposto qui:
Siamo un gruppo di Crema (CR) che da 20 anni organizza ogni estate delle
vacanze di condivisione al mare e in montagna. Sono vacanze alternative,
momenti di incontro con giovani da diverse parti d'Italia. Alle vacanze
partecipano ragazzi e ragazze disabili. Questa iniziativa è con loro e per
loro.
Lo scopo è quello di offrire occasioni di relazioni e divertimento senza
fare assistenzialismo pietistico, dando luogo a rapporti umani diversi in
cui si accoglie l'altro come un dono e non come un ostacolo. Queste vacanze
cercano di essere uno spazio dove si sperimentano relazioni più strette,
autentiche e intense. Non ci sono professionisti o specialisti, siamo tutti
persone assolutamente comuni.
Ogni anno le richieste da parte dei disabili e delle loro famiglie tendono
ad aumentare. L'anno scorso sono stati più di 80 ad iscriversi. Abbiamo
bisogno di persone che siano disponibili a partecipare come accompagnatori,
per non dire di no a nessuno. Per loro è l'unica occasione di uscire dalla
vita di tutti i giorni e per le famiglie è un momento di pausa prezioso.
Abbiamo anche un sito: www.vacanzedicondivisione.it
Le due vacanze si svolgono a Palus di Cadore (Dolomiti) dal 20 al 29 luglio
2004 e a Jesolo (Venezia) dal 2 all'11 agosto 2004.
Potete aiutarci:
iscrivendovi,
diffondendo questo messaggio,
con un link al nostro sito.
Grazie
GRUPPO HANDICAP SAN GIACOMO
Via Patrini 8
26013 Crema (CR)
ecz@tiscali.it
giovedì, marzo 25, 2004
Mi è venuta la febbre...
Da due giorni sono a casa, con 38 - 38.3°C.. come se non bastasse l'influenza si sovrappone ad un dente del giodizio da togliere.. (che sia un segnale che indica che posso e devo fare maggiormente lo scalmanato??).
Ieri sera poi, avevo dei tremori cos' forti, che ero anche un po' preoccupato..
La gola contratta... i muscoli del petto, delle braccia, delle gambe si muovevano a scatti con forti vibrazioni.. ed i denti digrignati o che battevano forte... era sinceramente anche faticoso.. ero al limite delle convulsioni...
Così ho mangiato qualcosina, mi sono preso una aspirina (VivinC), mi sono messo una calzamaglia, e sono andato a letto, cercando di rilassarmi il più possibile..
I tremori sono piano piano scemati... per poi smettere del tutto.
Anche stamattina avevo 38.3..
Fortunatamente, è una influenza che non mi ha preso allo stomaco, non ho nausee.. solo debolezza e dolori articolari... che si aggiungono a una nevralgia al viso: ghiandole ingrossate, mal di gola e mal di orecchio,; dovuto a questo dente del giudizio...
Fra breve farò la mia brava panoramica... per sottopormi al triste ma liberatorio supplizio dell'estrazione..
martedì, marzo 23, 2004
E' andata: un chiaro discorso di confusione, se pur con forte comprensione.
Spavento, paura di dire cose non giuste o non vere, o di far soffrire. Le cose però sono state dette, e capite.
E si è fatto più forte un rapporto nato da una radice comune, se pur con presenti diversi. Uno specchio ed emozioni... questala nuova chiave di lettura.
Sul futuro non ci si interroga, non sappiamo, anche se un occhio di speranza vi è sempre rivolto.
Da parte mia, si continua a crescere: comprendere, capire/rsi, mettere a fuoco, ed una visione più complessiva, che non è tanto negativa, quanto un dato di fatto, da cui partire per capire, risolvere, e trovare una serenità, non sempre così scontata.
Questa sera il cielo di Milano era molto bello: verso le sette c'erano spesse nuvole nere che facevano dei bellissimi contrasti con il cielo azzurro scuro e qualche altra nuvola più chiara.
Nuvole che poi si son fatte sentire tra lampi, tuoni e una pioggia che ricordava anacronisticamente quelle estive per foga ed energia.
Dopo essere stato da Sara, stavo andando alla metrò, per tornare a casa, coperto dalla furio della pioggia e del vento solo da un piccolo e rotto ombrellino portatile.
Passando vicino al conservatorio, sento una signora anzianotta, in compagnia di un'amica, che mi chiede: " Possiamo avere un passaggio?"
E così, generosamente, le accolgo con simpatia una a sinistra e euna a destra, praticamente abbracciati, sotto le mie braccia, protettive come fossero ali, per queste divertenti e coraggiose vecchiettine.
Fatta notare una mio certa urgenza, ci siamo pure fatti una lunga corsetta, come tre adolescenti che corrono in un campo di grano bagnandosi di questa pioggà imprevista.
E ridevamo, della situazione, e strette a eme correvano, dimenticandosi dell'età, di me, cordiale ma sconosciuto.. raggiungendo il porticato vicino all'entrata della metropolitana.
Dopo averle lasiato prendere un po' fiato e esserci scambiati sinceri sorrisi, ho detto: "Bhè, signore mie, devo andare. Vi auguro una buona serata." E con i ringraziamenti e i sorrisi, è finito questo piccolo momento di spensieratezza nel centro di una grande città come Milano, tra tre sconosciuti..
venerdì, marzo 19, 2004
17/03/2004 e 18/03/2004
Cosa c'è più bello di vedere la sensibilità in un uomo.
Quegli occhioni sempre lucidi, che vedono e distinguono cose sottilissime, delicatissime e leggere. .
-'--{@ una rosa.
giovedì, marzo 18, 2004
Non me lo aspettavo proprio.
Questa sera al CIG si è parlato di coppie omosessuali, e di diritti civili.
Dopo un timido avvio gli animi si sono infiammati discutendo sul come e quando chiedere/rivendicare i propri diritti.
Alle 23.05, però, dovevo andar via: saluto le due-tre persone vicino a me e mi alzo.
Ma nell'uscire qualcuno alza la mano per salutarmi, percui io ho rispost; ma prima uno poi un altro hanno incominciato diverse persone a salutarmi.
Io tra lo stupefatto, l'emozionato rispondevo ad ogni singola alzata di mano, anche divertito di questa accettazione inaspettata.
Tanto che ho prima sorriso el chiuedre la porta, poi accortomi di aver dimenticato il blocco, son tornato indietro.
In questi giorni, ho fatto un poi' di conti con il mio passato: mi trascino dietro prese in giro e difficoltà orami vecchie di 17-10 anni, che mi portano ad avere delle difficoltà a vivere serenamente i rapporti con la gente (ne accennavo qualcosa propria martedi sera). Così, spesso succede che chiedo conferme della mia accettazione al gruppo, al rapporto. Gruppi o rapoorti che sono inevitabilmente mancati.
Il vedere quei sluti da persone che conoscevo più o meno bene, mi ha colpito molto. Così come, ricordo, diversi anna fa, in un allenamento di ginnastica artistica, quando entrai in palestra, dopo un periodo in cui ero mancato, tutte le ragazza mi hanno salutato calorosamente, insieme.
Ricordi e fatti che dovrebbero farmi ricredere sulla stima nei miei confronti o sul tipo di emozioni/energie che non so vivere e fare manifeste nei rapporti.
Ragazzi che meraviglia vedere che ce la si può fare..
mercoledì, marzo 17, 2004
Rosetta incontrera' due asteroidi
Saranno due, Steins e Lutetia, gli asteroidi che la sonda europea Rosetta incontrerà nel suo lungo viaggio, prima di raggiungere fra dieci anni la cometa Churyumov-Gerasimenko. Lo ha stabilito il centro operativo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in Germania, l'ESOC, che ha dato il via libera ai responsabili scientifici della missione Rosetta di individuare due asteroidi con i quali la sonda potrebbe avere un incontro ravvicinato. Rosetta ha così due nuovi obiettivi, che potrà raggiungere grazie alla notevole precisione con la quale è la sonda è stata rilasciata nell'orbita prevista nella fase di lancio, in modo da ottimizzare il consumo di carburante e permettere quindi a Rosetta di incontrare ben due asteroidi prima di raggiungere la cometa, nel 2014. Come le comete, anche gli asteroidi sono oggetti primitivi del Sistema Solare, fossili in grado di raccontare quello che accadde circa 4.600 milioni di anni fa, quando il Sistema Solare si formò. Incontrando due di questi oggetti, Rosetta potrà accumulare dati ulteriori, anche grazie alle caratteristiche differenti dei due asteroidi. Steins è infatti abbastanza piccolo, con un diametro di pochi chilometri, e sarà visitato da Rosetta il 5 settembre 2008, alla distanza di 1.700 chilometri, durante il primo passaggio della sonda nella fascia di asteroidi. Lutetia è invece molto più grande, con una diametro di circa 100 chilometri. Rosetta si avvicinerà ad esso, alla distanza di 3.000 chilometri, il 10 luglio 2010, durante il suo secondo passaggio all'intergo della fascia di asteroidi. Gli strumenti a bordo della sonda permetteranno di misurare la massa, la densità e la composizione di questi oggetti, di misurarne la temperatura di superficie e di andare in cerca di gas e polveri attorno ad essi.
domenica, marzo 14, 2004
Ancora sul Decreto anti pirateria Urbani
Mi soffermerei sui seguenti punti:
A livello legale/normativo:
- Contrasto con la direttiva europea recentemente approvata;
- Contrasto con le normative inerenti alla privacy attualmente vigenti;
- Sanzione assolutamente non commisurata all'illecito;
A livello economico:
- Dichiarata volontà di punire determinate fasce 'deboli' (i 'ragazzini da educare');
- Scenario non improbabile di cospicue defezioni dalla connettività broad-band;
- Preesistenza di una tassa anti-pirateria su pressochè qualsiasi oggetto adibito all'immagazzinamento di dati (la famosa tassa sui supporti vergini: CD, VHS, cassette,etc)
- Assurda criminalizzazione del P2P, falsamente additato come una delle maggiori cause della stagnazione economica del settore cinematografico (o musicale).
Pensate al prezzo di un DVD e a quelle riviste che escono in edicola con il DVD che costa un terzo di quanto lo fanno pagare nei negozi: a dimostrazione che ci può essere un guadagno con prezzi molto più bassi di quanto sono ora..
E fate anche un confronto tra i prezzi dei CD e quelli dei DVD e mettete a confronto l'enorme lavoro dietro ad un film e quello dietro alla pubblicazione di un album (10 canzoni??, forse già troppe... e di queste quelle che valgono sono al max 2? 3? non di più..)
Di seguito un post di SkipIntro
La fantalegge Urbani, le major e il pirtupìr
Bruce Sterling ha spesso affermato o lasciato intendere che secondo lui l’Italia è avanti, molto avanti rispetto al resto del mondo. In effetti siamo stati il primo paese a fare retate nelle case di chi aveva una BBS, il primo paese a mettere a capo del governo un magnate dei media e forse saremo il primo paese a vietare le reti peer to peer.
Da quando lavoro per una multinazionale dell’intrattenimento ragiono più spesso sul rapporto tra le lobby dell’industria dell’entertainment, le reti di pirateria a pagamento e i sistemi di file sharing.
Se dovesse essere approvata la proposta Urbani si aprirebbero molti scenari interessanti, alcuni - a onor del vero – alquanto paurosi, ma che metterebbero l’Italia in prima linea nello svelare i meccanismi che stanno dietro all’evoluzione del mondo digitale interconnesso.
Vorrei partire da una analisi delle conseguenze di questa nuova norma per allargare il campo alle conseguenze economiche che porterà, per concludere infine con qualche considerazione “di scenario” per la sopravvivenza non del peer to peer, che sopravviverà di sicuro, ma delle major. E la sopravvivenza delle major, in questo momento della mia vita, è anche mio interesse.
La legge anti-p2p
La prima fantalegge del corpus legislativo italiano
Secondo quanto riportato sinora la proposta Urbani è la prima legge che supera le frontiere della scienza e della tecnica e che è applicabile solo in un futuro non troppo prossimo. I provider infatti non sono in grado di procurarsi sistemi di filtraggio tali da riuscire, una volta intercettata una comunicazione fatta attraverso un sistema di file sharing, ad individuare di che file si tratti e se è proprietà intellettuale di qualcuno. Da questo punto di vista si tratta quindi di una vera e propria fantalegge.
Arrivederci Telecom, addio Fastweb, è stato bello Tiscali...
Come giustamente scrive Cesare, in assenza di servizi commerciali in concorrenza alle reti peer to peer non si spiega perché gli utenti dovrebbero continuare a pagare alti canoni per avere una ADSL da usare per la mail e per navigare sul Web. Sarebbe la fine della banda larga in Italia.
Boom di iscritti a giurisprudenza!
Ammesso che i provider si procurino la fantamacchina che riesce a capire che cosa sto scaricando e se è protetto da copyright, la cosa interessante sarebbe vedere il numero di assunzioni che l’ufficio legale dei provider dovrebbe fare per denunciare tutti i propri utenti e il numero di avvocati specializzati in diritto di autore che saranno impegnati a difendere gli utenti. Insomma, mai più disoccupazione per i laureati in giurisprudenza!
Dove eravate quando hanno tolto la libertà di parola su Internet?
Per parafrasare l’omnicitato passo di Mike Godwin è possibile che oggi stesso possiamo rispondere alla domanda retorica posta dall’esimio esponente dell’EFF. Io ero al lavoro. Tu eri a casa. Michela era dal fidanzato...
Conseguenze sul mercato
Ritorno offline
La prima conseguenza di un crackdown sulla pirateria telematica - vale la pena di ricordare che la pirateria telematica non ha tipicamente scopo di lucro - sarà a mio avviso un allargamento del giro della pirateria “da strada” o “da banchetto”. L’interessante logica sottesa a questo meccanismo è che chi fa una cosa per passione viene vessato, chi la fa per guadagno subisce allo stesso modo leggi restrittive, ma ha più possibilità di farla franca. A livelli di “princìpi” mi sembra davvero una brutta cosa.
Giro di affari
Non sono il solo ad affermare che in un mercato come quello dei prodotti culturali il consumo genera consumo, l’interesse genera interesse, le cose portano altre cose. La rete raggiunge chi consuma più prodotti di intrattenimento, raggiunge proprio le fasce a reddito medio-alto che sono destinatarie dei prodotti che le major vogliono difendere. Privare il mercato della possibilità di scaricare dai sistemi peer to peer non necessariamente aumenterà gli introiti delle liceissime industrie cinematografiche e musicali. Anzi, secondo me ad una chiusura del mercato del peer to peer corrisponderà una riduzione anche del mercato dei prodotti “legali”.
Perché il peer to peer è un bene per le major?
Cinema, radio, televisione, satellite, p2p per me pari sono Argomento trito e ritrito, ma vale la pena di ricordare che ogni volta che la tecnologia ha reso possibile l’impossibile, ovvero con l’avvento del cinema sul teatro, la radio sui dischi, la televisione sul cinema, il satellite sulla televisione e il peer to peer su tutti gli altri strumenti, in un primo momento si è sempre demonizzato il nuovo per mantenere in piedi il mercato creato dalla vecchia tecnologia. La storia insegna che nessuna nuova tecnologia ha ucciso quella che c’era prima.
Marketing vecchio, mercati nuovi/1 ovvero “il catalogo”
Nel mercato dei prodotti digitali riprodotti su supporti atomici (ovvero dei CD e dei DVD) valgono regole di marketing che impongono, in tendenza, di inondare il mercato con tantissime copie di pochissimi prodotti. Solo così si ottengono i margini di guadagno più elevati. Finché non c’è libertà di scelta ci si adatta a pescare dal paniere che le major hanno scelto per noi. Poi però quando si rende disponibile l’intero catalogo, sia dei prodotti già rilasciati, sia di quelli ancora da rilasciare, le richieste del consumatore si fanno più sofisticate.
Il solo fatto che sia esistito storicamente il file sharing ha fatto capire agli utenti/clienti che Messaggerie musicali, Blockbuster e Ricordi – tanto per fare qualche esempio – sono negozietti dove non si trova nulla. Persino i più grandi megastore del mondo oggi non possono rivaleggiare con la ricchezza del catalogo disponibile sui sistemi di file sharing. Quella di rendere disponibile ai propri clienti l’intero catalogo dei prodotti è forse la vera prova che l’industria dell’entertainment dovrà affrontare.
Marketing vecchio, mercati nuovi/2 ovvero “la pianificazione temporale”
L’idea di lanciare un prodotto in diversi formati secondo una pianificazione temporale è finita, morta. Provo a spiegarmi meglio: pensare di far uscire un film nei cinema e poi, dopo 6 mesi, far uscire il DVD è oggi fallimentare. I consumatori hanno a disposizione il Divx dei film quando escono al cinema. Le major dovrebbero adeguarsi allo stato delle cose e rilasciare i propri prodotti nei cinema e nei negozi nello stesso momento. E’ l’unico modo per far concorrenza alle reti peer to peer e provare a riprendersi quel pezzo di mercato che hanno perso.
Marketing vecchio, mercati nuovi/3 ovvero “le uscite nazionali”
Ma un’altra cosa che non ha più senso è pensare di far uscire film, CD e DVD in momenti diversi in diverse parti del mondo. Il mercato digitale si muove in tempo reale: se una band ha finito un CD ed ha fatto qualche copia per gli amici quella è la data di rilascio del disco, non quella decisa dal marketing dei discografici. Se un film esce negli USA, quella è la data di rilascio mondiale, visto che quel film sarà a quel punto disponibile (probabilmente in bassa qualità) in tutto il mondo. Se ad esempio negli Stati Uniti esce il DVD di un film che non è ancora entrato in programmazione nelle sale del mio paese, beh, come si fa a dire che ancora quel film in Italia non è uscito se io lo posso vedere sul televisore del mio salotto?
”Sì, ma i miei profitti?”, disse la major.
Quello digitale è un mercato pericoloso ed insidioso. La diffusione del PC e di Internet è senza dubbio una rivoluzione più grande come entità e conseguenze della diffusione della radio o della televisione. Non ho qui la soluzione. Non so come le major potranno portare a proprio (anche giusto) profitto il mercato digitale. Resta il fatto che oggi non posso fare legalmente quello che posso fare illegalmente. Posso seguire giorno per giorno una serie TV americana dall’Italia senza dover attendere che Raiset o Fox la acquistino e la doppino. Posso accedere ad una libreria musicale che va dalle registrazioni di 78 giri in lavagna alle prossime hit musicali che non sono ancora uscite. E le major non mi danno alternative: devo usare sistemi peer to peer per avere ciò che voglio, perché ciò che voglio, sul mercato legale e rispettoso del copyright, non c’è.
Conclusioni
Credo che se passerà un provvidemento come quello ventilato da Urbani sarà una cosa salutare per tutti. Certo l’idea di essere denunciato da Telecom perché sto scaricando le puntate della terza serie di 24 (ebbene sì, sono “reo confesso”) mi fa venire un brivido alla schiena. L’idea di non poter fare un link “ed2k” che porta ad un file disponibile sulla rete edonkey è piuttosto terrificante. Ma credo anche che la legge Urbani sia inapplicabile sia per ragioni tecnologiche, sia per ragioni economiche e che sia inaccettabile dal punto di vista dei diritti civili.
E’ chiaro che bisogna combattere il proibizionismo telematico verso cui stiamo andando a rapide e ampie falcate. E’ chiaro che le istanze relative al peer to peer sono da ascriversi alle libertà personali ovvero ai diritti civili e che quindi vanno discusse al livello politico (e dovrebbero essere già da tempo nei programmi dei partiti). E’ anche vero che la MPAA e la RIAA dovranno rivoluzionare il modo in cui lavorano e questo a me non sembra alla fine un gran male.
Questa sera sono stal al GLO', un circolo di rifondazione.
Per la prima volta mi è sembrato di respirare un luogo fortemente politico, nel classico stile di rifondazione: sociale prima di tutto.
Un luogo dove trovare un posto per essere un po' al sicuro, dove andare se si hanno dei problemi in casa e se ne volesse stare fuori per un po'.
Questa è l'idea che ho respirato di quel luogo, cenando con altre persone che non conoscevo con una pasta agli spinaci, e dove ho fatto caffè per tutti, smanettando liberamente in cucina..
Prima della cena c'è stata la presentazione di un libero "Donne combattenti", che è stata prima di tutto conversazione e confronto.
Nel parlare di violenza e non-violenza, di esprimere la propria opinione scegliendo modi e punti di partenza alternativi, mi sarò sicuramente perso qualche concetto importante, ma ho sorriso nel vedermi attento a capire quello che veniva detto (e come), e confrontarlo con le mie idee.
L'inizio di un percorso questo in cui formarmi una mia coscienza, anche politica, non più solo su miei modi di pensare e concetti che ho, ma appoggiandomi ora anche ad una ideologia e concezione preesistente.
Naturalmente riflettevo anche di quanto poco conosco del comunismo, nell'ideologia, e nella storia, e del fatto che ero in quel luogo per stare con amici, in un'occasione come un'altra, non tanto per il librò, nè tantomeno per l'ambiente politico..
In questa serata non sono mancate naturalmente anche le differenze tra noi.
Dove per differenze intendo il differente livello di crescita personale. Dicendo questo non dico che sono il vecchio forte maturo, saggio e magari anche un po' retrogrado, ma non mi sento nemmeno il ragazzino che ha appena messo gli occhi curiosi, fuori sul mondo.
Mi colpisce, tuttavia, che queste differenze non leniscono il rapporto e vengono ignorate (forse prendendo dell'altra persona il modo di pensare e di essere, togliendo quelle tare dovute all'inesperienza, etc), mentre si fortifica il senso di comunione tra noi, condividendo esperienze, momenti in comune e idee.
Ho parlato anche troppo... ricordando un mio vecchio diario su carta (sto trascrivendo un lungo appunto che ho scritto sulla serata, durante il viaggio di ritorno) tempo fa, quando non avevo o non vedevo persone con cui poter parlare delle mie cose e di me (o avevo paura nel farlo e perciò non vedevo, off course)e mi liberavo di queste emozioni delle giornate raccontandole..
Ora questo diario, forse, è iniziato pure per questo. Ma al momento le persone Amiche, fortunatamente non mi mancano (anzi trovo tanta disponibilità, che contraccambio con pazienza ed ascolti ed opinioni).
Buona notte..
sabato, marzo 13, 2004
Una cosa importante e' far conoscere la questione alla gente comune, far capire la problematica, o meglio:
- l'inutilita' del decreto,
- la pericolosita' perchi non ne fa un uso commerciale,
- le inevitabili violazioni della privacy per capire cio che stai facendo con la tua banda
- il fatto che ci sono ben altri campi per impiegare la guardia di finanza che non fare perquisizioni random...
Conviene quindi:
- Mandare e-mail al proprio provider (Alice: webeditor@187.it ) per chiedere chiarimenti, far capire la propria posizione e/o disdire l'abbonamento (cosa serve tanta banda, a casa, per controllare la posta?
- Mandare una e-mail anche ad Urbani? Ecco l'email (..anche se dubito che la leggerebbe..): URBANI_G@camera.it
- Disertare Cinema, non comprare DVD, VHS, CD, e menate varie: incominciando da uno, se ne aggiungono altri, e l'effetto potrebbe essere forte (come per le disdette alle ADSL)
- Ricordarsi che si possono vedere film in compagnia... Quindi fate pure circolare liste... cosi da accontentarci per gli eventuali tempi duri con la soliderietà dei film posseduti dagli altri.
Per gli irriducibili:
Possono beccare solo i protocolli deboli, o ormai obsoleti, quali OpenNap (winmx) e Kazaa.
Non deve esistere un server centrale (quindi Gnutella va benissimo, vedi per esempio BearShare, per windows, con adware), ma il meglio e' eMule (xMule, per unix).
Forse si tratta di un decreto (che sarà valido dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, domenica 14), che ha il solo scopo di smuovere le acque e spaventare, dal momento che chiede ma non obbligo il supporto ai Provider, e che hanno alzato (alla fine) le multe.
Ed in caso di necessità...
Nessuno può entrare a casa mia se non con un mandato firmato da un giudice e richiesto da un pubblico ministero; non si tocca il mio pc se non alla presenza di un mio avvocato di fiducia.
P2P, approvato il decreto Urbani
Con qualche micro-rivisitazione il Consiglio dei ministri approva il contestato decreto che, oltre a nuovi fondi per il cinema, prevede ulteriori misure contro la pirateria, compresa quella Internet
12/03/04 - Flash - Roma - 1.500 euro: questa la somma che dovranno pagare coloro che siano colti a scaricare film da Internet ad uso personale. Una somma che sale tra i 2.500 e i 15.000 euro, con reclusione da sei mesi a tre anni, qualora lo scaricamento avvenga con finalità commerciali.
Questo il punto focale del decreto presentato dal ministro Giuliano Urbani e approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri.
In una conferenza stampa che ha seguito il Consiglio, un ministro visibilmente soddisfatto ha spiegato che qualora le sanzioni contro il download si rivelino efficaci per il cinema, il Governo ha intenzione di espanderle anche allo scaricamento di musica.
A determinare le nuove sanzioni è il primo articolo del decreto che, come ha spiegato lo stesso Urbani, prevede "misure di contrasto alla diffusione telematica di opere cinematografiche". Il decreto considera pirati domestici coloro che "commettono abusi non finalizzati alla vendita ma ad un uso personale pur sempre illegittimo".
Secondo Urbani si tratta di sanzioni simboliche che hanno lo scopo di dissuadere ed educare. "Chi commette questo tipo di abusi - ha chiosato il Ministro - sono soprattutto i giovani". Il Ministro ha sottolineato che "tutti i settori coperti dal diritto d'autore soffrono della pirateria resa oggi più facile da internet".
Da segnalare che secondo il Ministro, il decreto è perfettamente in linea con la Direttiva europea sulla proprietà intellettuale appena approvata. "Nello spirito e nelle indicazioni - ha affermato - son testi gemelli. Noi così abbiamo anticipato le norme europee".
Tra le altre misure previste dal decreto anche una serie di finanziamenti straordinari da 80 milioni di euro considerati urgenti per il cinema italiano e gli operatori del settore.
In quanto decreto legge le misure sono immediatamente efficaci: entro il termine di 60 giorni il Parlamento potrà trasformare il decreto in legge dello Stato.
Da
Punto-informatico.it
Link di info ulteriore e petizione:
http://no-urbani.plugs.it/
http://action.eff.org/action/index.asp?step=2&item=2873
http://www.perche.it
Testo D.L. Urbani approvato dal PCM
http://www.beniculturali.it/download/DL_Cinema_PCM12032004.pdf
Relazione del D.L. approvato dal PCM
http://www.beniculturali.it/download/Relazione_Cinema_PCM12032004.pdf
Video della conferenza di Urbani alla camera:
Video conferenza .ram
venerdì, marzo 12, 2004
Mercoledi sera sono stato al CIG, si è parlato di Gonorrea.. una malattia sessuale che a me non interessa: più che far attenzione con chi si va a fare certe cose, lavarsi e proteggersi...
Tuttavia mi ha fatto pensare quello che ha detto Fabio all'inizio della serata, ovvero che parlarne permette di abbattere quell'alone di 'non si dice.. non se ne parla.. che è meglio' che spesso avvolge le malattie sessuali (AIDS eccetto..).
Mentre arrivavo a casa da quella serata mi ero segnato questo appunto:
"Saper parlar di tutto: l'esercizio a parlare a cose sconvenienti"
e non per pure gioco o stile di vita che va contro la consuetidine, quando invece, per "l'Abbattimento di pregiudizi, moralità e luoghi comuni."
Il Cig, insomma mi sta fornendo in queste serate così varie tra loro, un forte improove personale: attreverso questo circolo culturale cioè ho la possibilità di "affrontare realtà nuove, confrontarvicisi (?) e cercare di capirle: amplicando così l'elasticità del pensiero".
Insomma: "Formarsi una
propria opinione" sulle cose, sui fatti, sui modi di vivere e sui fatti della vita.
Essendo il Centro, un circolo gaio... naturalmente la cosa è un po' viziata e gaio centrica... ma permette comunque di fare un ottimo lavoro, reputo.
mercoledì, marzo 10, 2004
Allora, eccomi qui con un filo di ritardo...
Ma ho avuto da sistemare un aggiornamento del forum del mio sito (
Biologia Molecolare & Ingegneria Genetica ) e aggiungere una ottima (io trovo) utilità nella sezione News (
Notizie dal mondo scientifico ), che permette di visualizzare il collegamento a 5 notizie affini a quella visualizzata.
La settimana scorsa sono stato impegnato con dei martedi e giovedi pieni (il famoso corso di Bioinformatica e biostatistica), ed anche le sere sono state, tuttosommato, piacevolmente occupate tra pizze, film, e cene cinesi (dove ho mangiato dei non buoni 'ravioli alla gamer
e).
Sabato e domenica rinchiuso in casa... dove mi sono un po' troppo annoiato..
Ieri sera invece, mentre tornavo a casa, mi ha fatto davvero piacere vedere un uomo che seduto sul mezzo stava progettando qualcosa mettendo giù uno schema a blocchi.. ed anche nel vedere un ragazzo impegnato a leggere un libro di fantascienza (Dick): vederli al lavoro in attività, mi ha fatto sorridere.. in questo mondo così pieno, ci si ritaglia degli spazi su un affolato mezzo pubblico, per volare con la fantasia o con i propri interessi...
Quasi bello quanto vedere, mentre uscivo di casa, un sole grosso e arancione acceso, basso a sfiorare il profilo della terra, accarezzato da scheletri neri di alberi..
sabato, marzo 06, 2004
Riporto di seguito due lettere mandate dal signor De Laurentiis (Noto presidente dell'omonima casa di distributore) - notate il tono strappalacrime-, e l'on. Cortiana (Verdi) da sempre attento (e conoscitore) del mondo della tecnologia:
Aurelio De Laurentiis
Presidente dell’Unione nazionale produttori film e Presidente onorario produttori internazionali
NON si ruba un’emozione. Non si mette in crisi il diritto d’autore e la proprietà intellettuale. Non si dà un colpo mortale al cinema e alla cultura. La pirateria telematica sta provocando in tempi brevissimi tutto ciò. Dopo aver messo in ginocchio l’industria della musica, oggi la pirateria sta distruggendo l’industria del cinema e l’industria dei contenuti più in generale. In nome di un “down loading” selvaggio e di un’accesso libero e gratuito, centinaia di utenti si scaricano ogni minuto dalla rete qualsiasi cosa, compresi i film appena usciti ad Hollywood ed immessi sulla rete da un Dvd contraffatto.
In America stanno reagendo drasticamente e radicalmente e negli ultimi sei mesi ci sono state più di un milione di sentenze contro gli utenti-pirati del Web. In Italia, oltre al presidente Ciampi, molto attento al problema, chi ha reagito immediatamente alla gravità del fenomeno è il ministro Urbani che oggi stesso presenta al Consiglio dei ministri un decreto legge contro la pirateria telematica elaborato in accordo con il ministero delle Comunicazioni. Mi giungono indiscrezioni che Urbani stia ricevendo da Telecom, da alcuni ministri e da altri organi istituzionali molte pressioni per modificare in maniera più soft il decreto. Se così fosse, non solo si metterebbe da subito in crisi la nuova legge del cinema appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ma si comprometterebbe tutta l’industria dell’audiovisivo incluse Rai, Mediaset e Sky.
Cari signori italiani, noi siamo in guerra contro i pirati del Web perché non si può sopravvivere senza la cultura e senza che i contenuti di qualsiasi genere vengano protetti da una utilizzazione indiscriminata ed illegale che non permette altresì la tutela dei minori. Dando libero e gratuito accesso sul Web l’industria dei contenuti non avrà più risorse per continuare a produrre. A questo punto l’industria dell’hardware non potrà sopravvivere solo con un gigantesco database alimentato con la memoria del passato, visto che in futuro non si potrà più produrre nulla di nuovo. Non vi annoierete voi italiani a vedere soltanto film vecchi?
Io sono convinto invece che gli italiani amino il cinema e la cultura e che non vogliano annullare né il diritto d’autore, né la proprietà intellettuale. Sono convinto anche che le componenti del governo, nessuna esclusa, e la Telecom ci tuteleranno e non contrasteranno il decreto proposto da Urbani, ma anzi favoriranno un’azione a livello internazionale che permetta di aprire un tavolo tra politici, rete, industria dell’hardware e industria dei contenuti per creare una Magna Carta dei contenuti stessi, che protegga e tuteli tutti gli operatori, ovunque, per l’interesse generale della cultura.
Fiorello Cortiana
Segretario della Commissione Cultura del Senato e presidente dell'intergruppo bicamerale per l'Innovazione Tecnologica
Oggi il Consiglio dei Ministri non ha discusso, pur essendo all'ordine del giorno, un Decreto Legge per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, un decreto sbagliato nel merito e nel metodo; Urbani per protesta ha disertato il Consiglio dei Ministri. Forse il Ministro, con questo omaggio ai discografici, pensava più a Sanremo che ai diritti degli utenti della cultura e di internet.
La proposta di decreto, che speriamo non sia stata solo rimandata ma cancellata, è sbagliata innanzitutto nel metodo: la settimana prossima il Parlamento europeo vota la cosiddetta direttiva Enforcement, che tratta degli stessi temi; entro pochi mesi ci ritroveremmo a dover modificare il Decreto se non vogliamo una procedura di infrazione dall'Unione. Inoltre sulla parte specifica relativa al mantenimento dei dati internet da parte dei provider il Parlamento, due settimane fa ha bocciato questa proposta nel decreto Grande Fratello: riproporla in un altro Decreto Legge a quindici giorni di distanza è un vero e proprio insulto al Parlamento, tanto che ho già chiesto al Presidente Pera di intervenire per garantire la dignità del Senato.
Per quanto riguarda il merito delle proposte riportate dalla stampa, il Decreto prevede che i provider debbano diventare i cani da guardia degli utenti, pena sanzioni severissime: sarebbe come dire che se qualcuno ruba un portafogli su un autobus, il responsabile sarebbe l'autista dell'autobus. E' una proposta inaccettabile. Secondo punto controverso è l'ipotesi di introdurre il reato di favoreggiamento della pirateria solo indicando procedure e tecnologie che potenzialmente consentirebbe di scaricare materiali sottoposti al diritto d'autore. Le major del cinema e i discografici, perlopiù americane, non capiscono che è nato un mercato nuovo legato a internet, come dimostra l'esperienza di I-Tunes di Apple, e chiedono alla politica di bloccare l'innovazione e criminalizzare centinaia di migliaia di cittadini per conservare lo status quo. Meglio sarebbe che lo Stato li aiutasse a innovare e fare ricerca, a fare meglio il proprio mestiere, invece di bloccare il mercato dell'ICT.
giovedì, marzo 04, 2004
Sono in università.
Faccio un piccolo aggiornamento di un fatto curioso a cui ho assistito, prima di iniziare il corso di "Biostatistica e Bioinformatica" che sto seguendo (un corso gratuito con attestato finale..):
Stavo appunto venendo all'università. Sono sceso in Farini con il 4 e stavo per andare verso la 90, quando all'incrocio vedo un ragazzo che torna indietro da un altro suo amico, e fa per baciarlo (ignoro se per scherzo o per davvero), per poi riprendere ad andarsene.
Quello che è stato interessante è stato lo sguardo, da me subito carpito, di una persona anziana dietro a questi due ragazzi che ha guardato inizialmente un po' perplesso, poi ha voluto vedere in viso il fortunato ragazzo.. e poi si è chetato come nulla fosse in realtà successo..
A dir la verità mi aspettavo qualche reazione pù evidente.. non dico scene madri, ma almeno un fisso sguardo perplesso, o uno scostamento dal pederasta ragazzo.. mentre in realtà, dopo un attimo di indecisione, vi è stata assoluta indifferenza.
Mi è sembrato un ottimo segnale.. a differenza del signore di cui invece parlava qualche giorno fa aelred nel suo blog [village].
Oggi pomeriggio sono piuttosto radioso, ieri sera sono stato al CIG, a vedere L.I.E. un film interessante fatto bene e sensibile. Essendo arrivato presto, sono andato a mangiare un pizza con loro: Fabio e molta gente sconosciuta..
La cosa che mi ha fatto più piacere è stata propria l'alta disponibilità dimostrata dagli altri ragazzi/signori, e questo mi ha fatto pensare anche a Venerdi scorso quando nel preparare la cena per il ventennale ero un po' al centro dell'attenzione con battutine e scherzetti che mi hanno fatto davvero piacere...
Insomma, un po' di sane attenzioni che fanno salire il proprio grado si autostima... e questo è tutto un piacere...
Vi saluto, magari ci si 'sente' stasera....
See you..
Mentre
un altro sindaco dello stato di New York (in Oregon)celebrerà nozze gay, un altro rischia di
essere incriminato, sebbene il procuratore gemerale dello stato in questione ha
espresso il suo pieno sostegno alle nozze tra persone dello stesso sesso.
In Italia su
Il foglio possiamo leggere cosa pensano sulla questione matrimoni gay e patti civili tra politici italiani e non.
Mentre anche in Svezia il parlamento sta esaminando una proposta di legge per
eliminare le distinzioni di sesso nei matrimoni. è di ieri la notizia che in Arabia Saudita ci sono stati
50 arresti per matrimonio omosessuale.
Convinto dalla decisione di Bush di introdurre un emendamento costituzionale per vietare le nozze gay,
si sposeranno Elton John e David Furnish (Secondo la stampa britannica sono ''la coppia gay piu' in vista del mondo'').
mercoledì, marzo 03, 2004
«Su Marte c'erano condizioni per la vita»
Uno dei due «rover» ha trovato sul Pianeta Rosso le prove dell'esistenza di acqua. Cautela degli scienziati
Il modulo di atterraggio di Opportunity e le tracce lasciate dal rover su Marte (dal sito Jpl-Nasa)
WASHINGTON - La Nasa ha annunciato alle 11 ora della costa pacifica (le 20 in Italia) una conferenza stampa su «significative scoperte» fatte dalla sonda Opportunity su Marte. Il «robottino» ha trovato tracce della presenza di acqua, anche se non ha individuato alcuna «prova diretta» di organismi viventi.
FORTI PROVE - James Garvin, uno scienziato della NASA, ha detto: «la Nasa aveva lanciato le sonde marziane proprio per vedere se almeno una parte di Marte era stata in passato abbastanza umida da potere ospitare la vita. La risposta oggi è sì, sulla base di forti prove». Anticamente, ha detto il direttore aggiunto della NASA Ed Weiler, il suolo marziano era così tanto «intriso d'acqua» che facilmente avrebbero potuto esistervi forme di vita. Dal robot semovente della sonda Opportunity sono arrivate prove convincenti dell'elemento che si cercava, oggetto principale dell'esplorazione sul pianeta. «Opportunity - ha detto Weiler - è sceso su una zona di Marte in cui l'acqua in forma liquida un tempo inzuppava il suolo. Inoltre, questa zona potrebbe essere stata un buon ambiente abitabile».
I SOLFATI - La sonda ha rivelato l'esistenza di solfati - in particolare solfato di magnesio, cioè sale marino - e di altri minerali che si formano in presenza di acqua. La scoperta suggerisce che quando i sassi si formarono c'erano condizioni che avrebbero permesso ad organismi viventi di svilupparsi.
ACQUA, FORSE VITA - Quello annunciato questa sera dalla Nasa è un risultato importante, che dimostra come su Marte l'acqua ci sia stata abbastanza a lungo da dare origine a particolari formazioni geologiche. Ma non è affatto detto che l'acqua ci sia stata così a lungo da favorire la vita. «Trovare l'acqua è diverso dal trovare la vita», ha rilevato il bioastronomo Cristiano Batalli Cosmovici, del gruppo italiano dell'Istituto di fisica dello spazio interplanetario dell'INAF. «Sappiamo che su Marte c'è stata acqua per un lungo periodo e che sul pianeta ci sono quindi state condizioni abitabili, ma questo non vuol dire che ci sia stata la vita», ha rilevato il responsabile dell'esplorazione del Sistema Solare per l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Enrico Flamini.
Cosmovici ha rilevato che «il presupposto per la vita è la presenza di acqua, ma il fatto che ci sia stata acqua non vuol
dire che ci sia stata la vita». L'acqua su Marte potrebbe infatti essere evaporata troppo in fretta e di conseguenza potrebbe non esserci stato tempo sufficiente perchè di formassero forme di vita.